Con Oltre, Fabiana Iacozzilli torna al Romaeuropa Festival per raccontare una storia di sopravvivenza e trasformazione. Scritta da Linda Dalisi, la pièce è ispirata al disastro aereo sulle Ande del 1972: sedici giovani in lotta contro il freddo, la fame e la morte. Il loro atto più estremo – nutrirsi dei compagni perduti – diventa sacro, comunione tra vivi e morti. Il rugby, gioco di corpi intrecciati, diventa simbolo di resistenza: nella mischia, ci si tiene e si spinge avanti insieme. Nella neve, la fusoliera spezzata è grembo e tomba, rifugio e prigione. Le marionette di Paola Villani trasformano la sofferenza in visione: corpi che appassiscono, si fratturano, si fondono l’uno nell’altro. Oltre non è una storia di catastrofe, ma di rinascita. Di ciò che resta, di ciò che ci tiene in vita. E della memoria, che si rifiuta di lasciar scomparire i morti.
Biografia
Fabiana Iacozzilli: regista e drammaturga, esplora la drammaturgia scenica e le potenzialità espressive dell’interprete. Dal 2013 collabora con il Teatro Vascello e dal 2017 con Cranpi e Carrozzerie NOT. Dal 2011 è membro del LINCOLN CENTER DIRECTORS LAB/Metropolitan NY. Tra i suoi lavori: Aspettando Nil, vincitore dell’Undergroundzero Festival di New York; La trilogia dell’attesa, premiato al Play Festival (Atir e Piccolo Teatro di Milano-Teatro d’Europa); La classe, presentato in anteprima al Romaeuropa Festival 2018, vincitore dell’In-Box Prize 2019, dell’ANCT Critics’ Award 2019 e di quattro nomination agli UBU
(tra cui quella per il Miglior Sound Design, vinta da H. Westkemper). Una cosa
enorme ha debuttato alla Biennale Teatro 2020 ed è stato messo in scena al REF2021. Nel 2023 ha debuttato En Abyme alla Biennale di Venezia e Il grande vuoto al REF2023, concludendo La trilogia del vento. Si occupa inoltre di pedagogia teatrale e progetti che utilizzano il teatro come strumento di interazione culturale. Nel 2021 ha diretto Abitare il ritorno, un progetto di teatro comunitario
di Asinitas nell’ambito di INCROCI, un’iniziativa che promuove il teatro come mezzo di scambio culturale, e ha contribuito a Literacy Act, un programma internazionale per lo scambio di pratiche teatrali. Nel 2023, in collaborazione con Cranpi e Villa Pia-Gruppo Ospedaliero Italiano, ha co-diretto Piccole donne, un laboratorio teatrale per giovani donne con disturbi alimentari, ispirato al romanzo di Louisa May Alcott.
Andrei Balan, Francesco Meloni, Marta Meneghetti, Giselda Ranieri, Evelina Rosselli, Isacco Venturini, Simone Zambelli
dal mercoledì al venerdì 21 sabato h 19 e domenica h 17