PAURA Viaggio ironico nella paura umana - 27 novembre ore 21 TEATRO GOLDEN

A cura di Redazione

di e con Annalisa Aglioti, regia di Michela Andreozzi, musiche dal vivo Alessandro Greggia.
Diceva John Lennon che esistono due forze motivanti fondamentali nell’uomo: la paura e l’amore. Figuriamoci per la donna in un pianeta a misura di maschi.
Torna in scena mercoledì 27 novembre, questa volta sul palco del Teatro Golden e in una versione comicamente aggiornata, lo spettacolo Paura di e con Annalisa Aglioti, per la regia di Michela Andreozzi, accompagnato dalle musiche di Alessandro Greggia.

Lo spettacolo nasce da una serie di interrogativi sul sentimento della paura sui quali Annalisa Aglioti, autrice e attrice comica acuta, graffiante ma mai aggressiva, ha deciso di riflettere e far rifletter dando corpo e voce ad una galleria di personaggi femminili - comici, coinvolgenti, ma al contempo vulnerabili – come la “Moglie Modello”,  la “Gattara Chicca”,  la zia Pinella oppure l’eterna indecisa “Mina” intervallati da monologhi brillanti in cui l’attrice racconta se stessa togliendosi qualsiasi maschera.
Come ci comportiamo quando sentiamo l’inciampo della paura? Che macchinazioni di autodifesa mettiamo in moto? Come si forma e come cambia il nostro carattere attraversando le paure tipiche di alcune fasi della nostra vita? Ma è poi proprio necessario superare tutte le nostre paure? 
Uno spettacolo comico o più che altro una mappa senza satellite della nostra città mentale dove a volte a guidarci non c’è nessuna voce elettronica esperta di ogni strada ma soltanto il brusio interiore delle nostre paure che non ci suggeriscono indicazioni, quanto piuttosto controindicazioni, blocchi, limiti di velocità e sensi unici. 
Diversi personaggi femminili insieme a pungenti monologhi da stand up comedian dispiegano così un racconto sfaccettato in cui si attraversano le tante ansie delle donne contemporanee come quella del giudizio, degli stereotipi, della solitudine, delle relazioni, della morte oppure della maternità e della non maternità, componendo complessivamente un viaggio  ironico e iperbolico nella paura, forza motrice fondamentale che insieme all’amore motiva e dirige sia le nostre azioni che le nostre relazioni.

NOTE DI REGIA
La paura è un'amica che non ci abbandona mai, per tutta la vita. Nasce con noi, anzi, nasce con l'educazione che ci impartiscono i genitori, come una protezione dai pericoli, ma piano piano sviluppiamo le nostre paure: del buio, dei dinosauri, dei brutti voti, di essere esclusi, che poi diventa paura degli altri, per gli altri. Crescendo, sviluppiamo la paura di non riuscire, di ammalarci, di non essere amati, di soffrire, di volare, di perdere qualcuno, di morire. Dimmi che paura hai e ti dirò chi sei. Ciascuno ha la sua, che gli somiglia come una goccia d'acqua. Annalisa, autrice e attrice comica acuta, tagliente ma sempre gentile, desiderava raccontare la paura attraverso gli occhi dei suoi personaggi, che poi siamo tutti noi: la moglie modello, la gattara, la neo-mamma, la zia crudele, l'eterna indecisa. Il mio compito, stringerle tutte insieme in una commedia dai mille volti per parlare delle paure di oggi, soprattutto quella che ci unisce tutti: quella di essere ciò che siamo.
                                                                                                                     Michela Andreozzi

 

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