Se parliamo di Picasso la prima cosa che viene in mente sono i suoi quadri, pensiamo da subito a colori, tele e dipinti. Difficilmente penseremmo a uno spettacolo, né tantomeno di danza, al più si pensa da subito a una mostra. Eppure lo spettacolo “Picasso” è esattamente uno spettacolo di danza ed è sorprendente come riesca a evocare sentimenti ed emozioni mutuati dall’arte pittorica con una rappresentazione messa in scena da un corpo di ballo.

Lo spettacolo narra della vita di Picasso, ripercorre le varie fasi della sua vita che si intrecciano, necessariamente, con i sentimenti e gli amori, e quindi le varie donne, che hanno popolato la sua esistenza. Dal Periodo Blu e Periodo Rosa con Fernande Olivier, al Cubismo delle nature morte con Marcel Humbert, poi il Cubismo e Classicismo con Ol’ga Khokhlova, la Minotauromachia con Marie Therese, il Cubismo sintetico con Dora Maar, e ancora Francoise Gilot e Jacqueline Roque.

La formula messa in scena da Sonia Nifosi, ideatrice, regista e coreografa dello spettacolo, è una narrazione che, all’interno di scenografie che riproducono le tele di Picasso, lascia all’espressione artistica di Davide Nardi, primo ballerino, Vanessa Costabile e Valeria Bertoni il compito di dare vita alle suggestioni, ai sentimenti che le opere del pittore intendono esprimere. È una sintesi esaltante, unisce la forza delle immagini, dei colori il movimento armonioso dei corpi, che come pennelli dipingono, librandosi nell’aria, forme al limite del possibile a suscitare emozioni come nessun pittore potrebbe fare. Questa rappresentazione, grazie anche alla presenza narrante di Paolo Ricchi, ripercorre la vita di Picasso, disvela l’intreccio intimo della sua arte con i suoi amori, portando alla luce l’importanza che la presenza femminile ha avuto nella sua vita.

È uno spettacolo da non perdere, per chi ama l’arte in ogni sua forma.